Palazzo Talìa (RM)
Nel centro di Roma, il suo collegio più nobile ed antico è stato trasformato in un meraviglioso boutique hotel a 5 stelle con il tocco cinematografico del regista premio Oscar e interior designer Luca Guadagnino e la collaborazione dei più importanti artigiani ed artisti della Capitale.
Inaugurato nel 2024, Palazzo Talìa, situato presso Sant’Andrea delle Fratte, è un compendio della grande bellezza della Città Eterna: vi si ritrovano busti e ornamenti della Roma Classica, la magnificenza del Rinascimento, decori su misura delle più fini maestranze, ed il tocco magico che solo il cinema sa dare.
Dopo un lungo restauro, è stata la famiglia romana Federici, attiva nel settore del real estate, a volere fortemente il progetto, ispirandosi alla storia del Palazzo che si erge sopra l’Acquedotto Virgo, l’unico ancora in funzione, che alimenta anche la vicina Fontana di Trevi. Qui in epoca romana si veneravano ninfe e muse, e proprio Talìa, la musa della commedia, è stata scelta per rappresentare il nuovo hotel.
Desideriamo portare avanti con grande senso di responsabilità la storia di un luogo così significativo, per questo abbiamo curato ogni minimo dettaglio, immaginando l’hotel come culla delle arti e centro di socialità internazionale.
(famiglia Federici)
Il Palazzo risale al Rinascimento quando l’umanista Angelo Maria Colocci, segretario di Leone X de’ Medici, costruì qui la sua residenza, fino a quando nel 1600 venne acquistato dal cardinal Tonti, detto il Nazareno, che alla sua morte lo lasciò a San Giuseppe Calasanzio, fondatore dei padri Scolopi, che lo trasformò nel Collegio del Nazareno.
Tra il ‘700 e l’800 il Collegio diventò sempre più prestigioso e iniziò a ospitare i figli dell’aristocrazia, diventando uno dei più famosi in Europa dove si sono formati politici, cardinali e diplomatici, fino ad un lento oblio nel secondo Novecento che lo ha portato a definita chiusura nel 1999.
Il progetto di tutti gli spazi comuni e della bellissima Terrace Suite è stato affidato allo studio di Luca Guadagnino, premio Oscar per “Chiamami con il tuo nome”, che ha dato vita ad ambienti senza tempo e di grande eleganza che si fondono alla perfezione con l’heritage del luogo.
Per farlo, si è affidato ad un team di maestri artigiani d’eccezione che per Palazzo Talìa hanno creato oggetti unici e straordinari, come i tappeti disegnati da Nigel Peake, gli chandelier di Luca Cenedese in vetro di Murano, o i tavoli in pietra lavica di Rosario Parrinello.
La potenza scenica del progetto ci si svela innanzi con tutta la sua forza quando si percorre lo scalone che porta al piano nobile sino al corridoio dove sono stati ricollocati 60 meravigliosi busti romani del I e II secolo d.C. che erano custoditi nel Collegio. Da lì si accede all’ex Aula Magna, decorata con affreschi settecenteschi del pittore Gaspare Serenari, perfetta per eventi o, all’occorrenza, unibile alle attigue suite come Talìa Suite.
Le 25 stanze tra camere e suite (oltre alla Terrace Suite firmata Guadagnino), ognuna diversa dall’altra, sono state progettate dallo studio di interior di Mia Home Design Gallery di Marianna Lubrano e da Laura Feroldi Studio con materiali di pregio e manifatture dell’alta artigianalità italiana, come le testiere del letto in tessuti disegnati da Milla Novo, mobili di Bonacina, Cassina, Somaschini, e meravigliose opere della fotografa romana Elisabetta Catalano.
Visto il grande significato che il Collegio riveste per la città, la famiglia Federici ha fortemente voluto che tutti i servizi dell’hotel fossero aperti anche al pubblico, come, in particolare, il ristorante Tramae, adagiato nella bellissima corte interna, e il Bar della Musa, sicuramente uno dei più belli d’Italia, con originali pareti specchiate che amplificato l’impatto visivo del soffitto affrescato.
La struttura offre anche una spa, ad uso esclusivo degli ospiti, con soffitti a volta di pietre antiche, piscina riscaldata di 33 mq, sauna e bagno turco.
Tutto è curato nei minimi dettagli, seguito dall’occhio attento e sempre presente della famiglia Federici, dagli arredi floreali di Dylan Trip, alle uniformi disegnate ad hoc da Claire Crowley, sino alle tante opere d’arte contemporanea come i dipinti di Delphina Scarpa.
Sicuramente uno degli hotel più belli del mondo, divenuto già un classico senza tempo a soli pochi mesi dall’apertura.
Il segreto
Per un periodo il Collegio del Nazereno fu anche sede del Liceo Classico frequentato dall’alta borghesia romana, che annovera ex alunni famosi come Dario Argento, Christian De Sica, Carlo Verdone. E’ proprio per omaggiare le sue vecchie aule che Carlo Verdone lo ha reso protagonista del set del film Acqua e Sapone.
Info utili
Palazzo Talìa
Largo del Nazareno 25
00187 Roma
Tel. +39 06 692521
Camere da 800 euro con colazione