Arte&Stile

Galleria Colonna (RM)

di Lavinia Colonna Preti
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets

Una delle più antiche dimore di Roma, Palazzo Colonna è la casa museo di una delle famiglie più avventurose della storia, tappa imprescindibile del Gran Tour, teatro di alcuni tra i più famosi accadimenti italiani degli ultimi 8 secoli, custode di una delle collezioni d’arte private più significative al mondo.

Palazzo Colonna ospita un gioiello del barocco romano: è la Galleria commissionata a metà del 1600 dal Cardinale Girolamo I Colonna e dal nipote Lorenzo Onofrio e poi inaugurata dal figlio di quest’ultimo, Filippo II, e voluta come sala di rappresentanza per celebrare la vittoria nella Battaglia di Lepanto del 1571 da parte del comandante della flotta pontificia, Marcantonio II Colonna.

Qui, e nelle sale adiacenti, sono ospitate le principali opere d’arte della famiglia Colonna, una delle collezioni private più significative al mondo. Varie le ragioni: perché giunge sino a noi quasi intatta, fatto salvo i capolavori di cui dovette privarsi per aiutare le finanze papali in seguito al Trattato di Tolentino e la vittoria di Napoleone, per l’importanza delle opere collocate ancora nella loro disposizione originale, e perché copre 8 secoli di storia dell’arte, testimoniando tutti i suoi snodi fondamentali.

Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets

Per noi è un “museo” di famiglia, di cui vogliamo condividere valori e principi all’insegna del Bello e del Buono.

(Principi Don Prospero Colonna e Donna Jeanne Colonna Pavoncelli)

Tra le varie sale, quella che raccoglie i capolavori più famosi è la Sala dell’Apoteosi di Martino V dove si possono ammirare, tra gli altri, Il Mangiafagioli di Annibale Carracci che rappresenta il pasto di un contadino del XVI secolo e che ha certamente ispirato, dopo tre secoli, pittori impressionisti come Van Gogh e Degas.

Ma anche la Madonna con il Bambino assopito, S. Anna e S. Giovannino del Bronzino o il Ritratto del compositore Adrian Willaert alla spinetta di Jacopo Tintoretto, S. Girolamo penitente nel deserto del Perugino e la Sacra Famiglia con San Sebastiano, San Girolamo e la Maddalena di Paris Bordone, l’Autoritratto con cammeo e la Resurrezione di Lazzaro di Francesco Salviati, Il Gentiluomo di Paolo Veronese.

Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets

Quando si giunge, finalmente alla Sala Grande è impossibile non rimanere ammaliati da tanta bellezza avvolta in un luccichio dorato che sembra non finire mai. Il ciclo di affreschi raffigura i diversi momenti della Battaglia di Lepanto, mentre sulle pareti laterali è possibile ammirare quattro scenografiche specchiere, dipinte da Mario dei Fiori, Giovanni Stanchi e Carlo Maratta, nonché l’imponente successione di capolavori pittorici ad opera del Guercino, Salvator Rosa, Jacopo Tintoretto, Francesco Salviati, Guido Reni, Giovanni Lanfranco e molti altri.

Dal 2020, si possono visitare anche le sale del Padiglione Pio, un tempo abitato da tre cardinali Colonna, Ascanio (sec. XVI), Girolamo I (sec. XVII) e Girolamo II (sec. XVIII), e oggi dedicato alla Principessa Sveva Colonna (1912-1999).

Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets

Uscendo in giardino, si giunge alle pendici del Colle del Quirinale che un tempo rivestivano una rilevante importanza strategica, ragion per cui i Colonna costruirono qui le loro prime abitazioni fortificando tutta l’area oggi compresa tra Palazzo Colonna e il giardino stesso.

Salendo la grande scalinata, si può ammirare, letteralmente stratificata nel tempo e nello spazio, tutta la bellezza di Roma, dall’antica Roma, con i resti del Tempio di Serapide del III sec. d. C., sino ad una vista mozzafiato che va dal Vittoriano al Cupolone.

Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets

Nella visita al Palazzo possono essere inclusi anche gli Appartamenti di Isabelle, di cui abbiamo già parlato qui.

Palazzo Colonna è un valido esempio di quel “reciclo della bellezza” che è Roma, come direbbe il grande Salvatore Settis, di cui la famiglia Colonna ne è un custode prezioso.

Il segreto

Sulla rampa di scale che scende verso la Sala Grande si trova una palla di cannone giunta esattamente nello stesso punto nel 1849, durante il periodo della Repubblica Romana. La palla fu sparata dal Gianicolo dall’esercito Francese agli ordini del Generale Oudinot, entrato da Porta San Pancrazio per soccorrere Papa Pio IX dagli insorti repubblicani, tra cui Mazzini, Armellini e Saffi, che occuparono per qualche mese il centro storico di Roma.

Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
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Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
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Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets
Galleria Colonna (RM) — Lazio Secrets

Info utili

Galleria Colonna
Piazza SS. Apostoli 66
00187 Roma
Tel. +39 06 6784350

Visite ogni venerdì e sabato mattina
Ingresso: da 15 euro, per le varie opzioni consultare il sito di Palazzo Colonna

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