Chiesa San Luigi dei Francesi
A Roma, una delle più belle chiese della Capitale ospita 3 tele di Caravaggio, sua prima importante commissione pubblica

A Roma, vicino Piazza Navona, uno dei luoghi di culto più belli della Capitale, chiesa nazionale dei francesi di Roma dal 1589, ospita tre tele di Caravaggio dedicate a San Matteo, sua prima commissione pubblica.
La Chiesa Nazionale Francese, fondata dal cardinale Giulio dei Medici, poi divenuto Papa Clemente VII, nel 1518, fu completata nel 1589 da Domenico Fontana, su disegno di Giacomo Della Porta, grazie alla munificenza di Caterina de’ Medici, nipote del futuro papa, ed è famosa anche perché si può vedere la prima importante commissione pubblica ricevuta da Caravaggio.
I decori della Chiesa sono un omaggio alla Francia attraverso la rappresentazione dei suoi santi e dei suoi più grandi personaggi storici, come nelle statue di Pierre Lestache (1758) che raffigurano Carlo Magno, San Luigi, Santa Clotilde e Santa Giovanna di Valois nella facciata, mentre la grande pala dell’altare, olio su tela raffigurante San Luigi, fu realizzata nel XVII secolo dalla romana Plautilla Bricci, conosciuta per essere stata l’unica architetta dell’epoca preindustriale.
Prendo in prestito dei corpi e degli oggetti, li dipingo per ricordare a me stesso la magia dell’equilibrio che regola l’universo tutto. In questa magia l’anima mia risuona dell’Unico Suono che mi riporta a Dio. (Caravaggio)
L’interno è a 3 navate, con 5 cappelle per lato, di cui la seconda della navata destra è dedicata a Santa Cecilia e ospita gli affreschi con le storie della vita della santa, opera di Domenichino, e la pala d’altare di Santa Cecilia di Guido Reni.
In fondo alla navata sinistra, si trova la famosa Cappella Matteo Contarelli, dal nome italianizzato del cardinale francese Mathieu Cointrel che aveva richiesto che per essa fossero realizzate delle opere dedicate al suo omonimo San Matteo.
E’ proprio per questa cappella che Caravaggio mette mano alla sua prima commissione pubblica di grande prestigio grazie a uno dei suoi iniziali estimatori, il cardinale Francesco Maria Del Monte (che tra le prime opere dell’artista acquistò i famosi I Bari), che fece il nome di Caravaggio per questa importante commessa per la quale l’artista realizza due grandi tele tra il 1599 e il 1602, la Vocazione e il Martirio di San Matteo.
Nel 1602, con un nuovo contratto, Caravaggio è chiamato a dipingere un terzo quadro destinato all’altare della Cappella Contarelli, San Matteo e l’angelo.
La Chiesa dei Francesi contiene molti altri tesori come lo splendido organo, costruito da Joseph Merklin nel 1881, e alcune tombe, tra cui quelle di Pauline de Beaumont, fatta costruire dal suo amante François-René de Chateaubriand, del cardinale François Joachin de Bernis, ambasciatore dei re Luigi XV e Luigi XVI, e di Frédéric Bastiat, economista e scrittore liberale del XIX secolo.
Il segreto
La prima versione di San Matteo e l’angelo, acquistata da Vincenzo Giustiniani, passò ai Musei di Berlino nel 1815 e fu distrutta verso la fine della seconda guerra mondiale nell’incendio della Flakturm Friedrichshain.
Info utili
Chiesa dei Francesi
Piazza di S. Luigi de’ Francesi
00186 Roma
Ingresso libero